Pur non essendo frequentissime, è possibile che le cause del sovrappeso siano legate a patologie che hanno tra le proprie espressioni anche l’incremento del peso. Si tratta per lo più di patologie endocrinologiche, che determinano alterazioni anche importanti dell’accumulo del tessuto adiposo.

Sapere che esistono queste possibilità può essere utile, in quanto la scoperta di una genesi endocrinologica del proprio sovrappeso può portare alla soluzione del caso senza doversi imbarcare in estenuanti diete prive di speranza di risultati eclatanti.

Sono situazioni ricorrenti? No, per nulla, tuttavia non abbastanza infrequenti da poterle trascurare. In particolare, sono tre le condizioni che più di altre potrebbero essere implicate in un eccesso di peso: l’ipotiroidismo, l’ipercortisolemia e le disfunzioni della sfera ormonale sessuale. Si tratta di due patologie che hanno, proprio come biglietto da visita, un aumento del peso inaspettato e a volte in controtendenza rispetto al peso mantenuto nel passato.

L’ipotiroidismo è una patologia caratterizzata da una ridotta produzione di ormoni tiroidei, che sono gli ormoni che dettano il tempo del nostro metabolismo e governano la termoregolazione: basso livello di ormoni tiroidei, basso metabolismo, bassa temperatura; alto livello di ormoni tiroidei, alto metabolismo, alta temperatura. Questo avviene perché, se la tiroide non stimola adeguatamente le cellule dell’organismo, tutti i processi fisiologici rallentano: il cervello perde parte della sua capacità ideatoria ed anche l’umore si abbassa; il cuore rallenta i propri battiti; la pelle diventa secca ed i capelli sottili con tendenza al diradamento. In alcuni casi, la tiroide può presentarsi ingrossata, fino ad assumere le proporzioni di un vero e proprio gozzo. In definitiva, in caso di ipotiroidismo, l’aumento di peso si presenta, per lo più, associato a sintomi che normalmente una persona normotiroidea in sovrappeso non presenta di sicuro.

Ancor più particolare, ma per fortuna ancor meno frequente, è l’obesità causata da un aumento della produzione di cortisone, nella quale il tessuto adiposo si dispone prevalentemente a livello del tronco e della base del collo, oltre che a livello del volto, cosicché la faccia assuma la classica forma rotondeggiante per di più arrossata. A questo spostamento della massa adiposa verso il centro, si accompagna un impoverimento della massa muscolare che vengono trasformate in glucosio, così che ad un tronco ed un viso decisamente sovradimensionati, si contrappongano degli arti altrettanto magri. Gli esami del sangue sono molto alterati, perché spesso è presente una discreta difficoltà nel metabolismo degli zuccheri.

Più frequente è il sovrappeso che si realizza in corso di policistosi ovarica, in cui la presenza di cisti multiple a livello ovarico, produce una serie di manifestazioni generalmente di facile inquadramento. Nel quadro più completo della policistosi ovarica, il sovrappeso si manifesta associata a disturbi del ciclo, peluria sul volto, acne e a volte anche a perdita di capelli. Tra tutte le cause di origine endocrinologico, a conti fatti, questa è quella che viene riscontrata più di frequente. Molto più frequente che l’obesità da ipogonadismo del maschio, in cui si ha una distribuzione ginoide del grasso, ovvero su addome e fianchi, come avviene normalmente nelle donne.

Pur essendo sempre molto difficile avere dati precisi riguardo fenomeni così complessi quali l’obesità, credo che se si definisce una frequenza dell’1% di obesità causato da fattori endocrinologici, si vada molto vicini alla realtà.

Le cause endocrine del sovrappeso sono poco frequenti; ciò non toglie che sia doveroso verificarne la presenza, per evitare di concentrare gli sforzi nella direzione sbagliata, ovvero non nel senso di una risoluzione del problema endocrinologico come primo impegno.

 

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