Alzino la mano quanti non conoscono l’arcinota storiella che narra della competizione tra la piccola e tenera capretta africana ed il feroce ed imponente felino? Dai, impossibile non esser mai venuti a contatto con una delle vicende più virali del web! Sarà il leone a mangiare la gazzella, forte della sua strapotenza fisica o sarà piuttosto quest’ultima a buggerare il ben più quotato competitor, verosimilmente grazie ad un improbabile quanto spettacolare colpo di fortuna? Una cosa tipo che il leone perda aderenza all’ultima curva, oppure abbia una crisi ipoglicemica al momento della zampata finale…

Bah, per quel che mi riguarda, da questa parte del mediterraneo, a parte fare un tifo spropositato per la piccoletta, non posso che chiedere il permesso di completare il racconto in chiave dietologica, attualizzandola come segue a scopo prettamente didattico:

«Ogni mattina, in Africa, una gazzella si sveglia, sa che deve correre più in fretta del leone o verrà uccisa. Ogni mattina, in Africa, un leone si sveglia, sa che deve correre più in fretta della gazzella, o morirà di fame. Ogni mattina a Monza, un commercialista si alza, scende al bar per fare colazione con cappuccio e due brioche e, mentre pensa a dove pranzerà lautamente, neppure si rende conto della fortuna (dalle sue, e nostre, parti si dice diversamente) che ha avuto a non nascere qualche migliaio di anni prima, quando oltre alla gazzella e il leone, nella storiella c’era un suo progenitore che, se voleva campare, doveva svegliarsi prima degli altri due ed anche lui iniziare a correre, perché, altrimenti, col cavolo che prendeva la gazzella prima che il leone mangiasse entrambi».

Bene, direi che il post sia servito. Cos’altro aggiungere? Sicuramente che questo post è dedicato a Vincenzo, commercialista di Monza in carne ed ossa, che ha cambiato stile di alimentazione e grazie ad una vita un po’ più attiva e qualche cappuccio, cornetto e lauto pranzetto in meno, ha perso la bellezza di 30 chili.

Dr Lice

Vimercate

Ps Qui la seconda parte: Il leone, la gazzella, il commercialista di monza e la cronobiologia