
Il decalogo della prevenzione delle malattie
Ho cercato di condensare il più possibile le buone norme per favorire al massimo la salute e ridurre al minimo il rischio di ammalarsi. Ci sono quasi riuscito: c’è scappato un punto ulteriore rispetto ai dieci previsti. Vorrà dire che lo considereremo un undecalogo…
- VITA SANA, VITA ATTIVA! Bastano 30 minuti di attività fisica quotidiana, inclusi fare passeggiate, salire le scale, non parcheggiare sotto l’ufficio…
- CONTIENI IL PESO! Considera che ogni chilo in più equivalgono a 2 mesi di vita in meno e che la qualità della vita con il passare degli anni peggiora drasticamente rispetto ai normopeso!
- DI’ BASTA AL FUMO! A causa del fumo si perdono 7 anni di vita ma non solo: si rischia di vivere molto, molto peggio gli ultimi anni della propria vita.
- NON ECCEDERE CON L’ALCOL! Gli alcolici danneggiano molti organi e influiscono sulle capacità cognitive e comportamentali. Un po’ di alcol ci può stare ma la moderazione è indispensabile.
- CONTIENI LO STRESS E DORMI IL GIUSTO. Concederci un po’ di relax e dormire le ore necessarie sono indispensabili per ricaricarci ed evitare che lo stress abbia la meglio sul nostro benessere.
- FRUTTA VERDURA, LEGUMI SONO INDISPENSABILI! Sceglieteli in base alla stagione e al colore perché il colore dei vegetali dipende dalle vitamine che contengono e conviene averle tutte.
- RIDUCETE I CARBOIDRATI E PREFERITELI INTEGRALI! Troppo pasta e pane fanno ingrassare e conducono al diabete. Peggio ancora fanno dolci e delle bibite gassate: occorre buon senso!
- CARNE ROSSA E INSACCATI, SE NON AL BANDO QUASI! Sono stati accostati all’aumento del rischio del tumore del colon e sono fonte di colesterolo. Consideriamoli strappi alla regola…
- PESCE, SEMPLICEMENTE THE BEST! Nonostante il rischio relativo alla contaminazione, il pesce è mediamente il cibo più sano soprattutto grazie agli omega tre, utilissimi per cuore e arterie.
- BERE, BERE, BERE! Siamo fatti per tre quarti d’acqua ed abbiamo un sistema di depurazione che si basa su di essa per funzionare correttamente. L’acqua non è solo salutare: è vitale.
- OCCHIO AL SOLE! I raggi ultravioletti possono danneggiare la pelle fino a causare il melanoma. Per questo motivo occorre evitare di esporsi al sole senza una protezione adeguata.
Il decalogo della diagnosi precoce
Posta l’importanza di evitare di vivere con l’incubo di una malattia incombente, da cui il ricorso al medico per effettuare indagini con frequenze inadeguate, ecco i suggerimenti del dr Lice in riferimento alla programmazione di controlli clinici a partire dai 40 anni (salva diversa indicazione).
- mammografia ogni due anni tra i 40 e i 50 anni e ogni anno dopo i 50 anni, inizialmente associata all’ecografia. Ciò non toglie l’importanza di effettuare regolarmente l’autopalpazione per scoprire eventuali anomalie tra un esame e l’altro. Nell’uomo l’autopalpazione deve riguardare i testicoli.
- pap-test ogni due anni per individuare precocemente lesioni pretumorali al collo dell’utero a partire dai 25 anni.
- ricerca del sangue occulto nelle feci, per uomini e donne, oltre i 50 anni, che permette di identificare precocemente il tumore del colon retto. Per chi avesse familiarità per il tumore del colon retto e per i polipi, colonscopia ogni 3/5 anni in base alle circostanze.
- misurazione della pressione sanguigna almeno un paio di volte l’anno.
- esame oculistico per controllare le diverse strutture dell’occhio e accertare che non presentino patologie.
- controllo dei nevi con una frequenza dipendente dalla prima visita.
- MOC una volta raggiunta la menopausa e successivamente in base ai risultati.
- esami delle urine e del sangue per controllare i livelli di glucosio, di colesterolo totale, funzionalità renale, epatica ed emocromo. Poche cose, all’incirca ogni 3 anni, per verificare l’eventuale presenza di alterazioni.
- esame del PSA (antigene prostatico specifico) dopo i 50 anni, cioè il test del sangue per la prevenzione del tumore della prostata, anche se il parere della comunità scientifica è tutt’altro che compatto.
- Elettrocardiogramma per monitorare lo stato di salute del cuore.
Ovviamente, in presenza di un buono stato di salute ed in assenza di fattori di rischio familiari o predisposizioni genetiche verso malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, ipercolesterolemia… perché in questi casi gli esami da fare saranno più congrui e più mirati.